lunedì 24 novembre 2008

Aglia...un eredità scomoda

http://temi.repubblica.it/micromega-online/fascist-legacy-uneredita-scomoda/

Ecco il link subito.
Poi se vi va 5 video che illustrano un momento storico triste, con aggravante la guerra.
Dispiace.
Che può sembrare niente a confronto.
Lo è.
Siamo fortunati, noi che possiamo saltellare tra notizie ed immagini, ascoltando buona musica e dandosi arie di intelletuali ed artisti(parlo per me).
Ci sono tante verità storiche, e su tutte la Storia, che a prescindere dai vinti ed i vincitori, tra un alba ed un tramonto ha testimoniato tante cose in questi secoli, magari attraverso mosaici, racconti cantati, e via via, fino alle immagini delle prime cineprese a quelle ultime e facili di youtube e del digitale ovunque e comunque... nel bene nel male.
Un alba ed un tramonto, un giorno.
Oggi, mezzo influenzato, ancora fortunatissimo.
Penso a quello che ho visto.
Un solo pensiero azione:
Stop a tutte le guerre!

Il governo Berlusconi ha venduto la nostra acqua

In Italia l'acqua e' stata privatizzata! La notizia e' passata nel silenzio piu' assoluto, ma facendo una ricerca in rete spuntano diverse conferme: il 5 agosto il Parlamento italiano ha votato l’articolo 23 bis del decreto legge numero 112, scritto dal ministro G. Tremonti. Nel comma 1 si afferma che la gestione dei servizi idrici deve essere sottomessa alle regole dell’economia capitalistica. Scrive Alex Zanotelli sul settimanale Carta: “Cosi' il governo Berlusconi, con l’assenso dell’opposizione, ha decretato che l’Italia e' oggi tra i paesi per i quali l’acqua e' una merce (in mano alle multinazionali). Dopo questi anni di lotta contro la privatizzazione dell’acqua con tanti amici, con comitati locali e regionali, con il Forum e il Contratto Mondiale dell’acqua, queste notizie sono per me un pugno allo stomaco, che mi fa male.” Ci aspetta un futuro di proteste, come gia' e' accaduto ad Aprilia, in provincia di Latina. Nel 2005 Acqualatina, (in mano, col 46,5% delle azioni, alla multinazionale Veolia) decide di aumentare le bollette del 300%. 4.000 famiglie iniziano una protesta pacifica rifiutandosi di pagare l'acqua all'azienda privata e versando i soldi al Comune. Ora, pare che Acqualatina abbia iniziato a mandare casa per casa vigilantes e carabinieri a staccare i contatori e chiudere i rubinetti. “E’ una resistenza eroica e impari questa di Aprilia: la gente si sente abbandonata a se stessa. Non possiamo lasciarli soli!” aggiunge Zanotelli. Parole prese alla lettera dal Parlamento... ora il problema e' nazionale!!! (Fonte: Caserta24ore, ne parla anche un articolo di Rosaria Ruffini dal titolo Acqua in bocca: vi abbiamo venduto l'acqua. http://www.peacelink.it/consumo/a/27507.html) Simone Canova

mercoledì 19 novembre 2008

Far Oer, Danimarca, il massacro dei Delfini Balena

Quando i delfini balena si avvicinano alle isole Far Oer della Danimarca è un giorno di festa. Le scuole chiudono e i bambini si recano in spiaggia insieme ai genitori. La popolazione, vestita con i costumi tradizionali, si appresta a ricevere i cetacei.I delfini balena arrivano in gruppi, molte femmine con i piccoli. Sono animali socievoli, curiosi e non hanno timore dell'uomo. E' il grande spettacolo di autunno per gli isolani. In motoscafo spingono le balene nelle baie dove l'acqua è poco profonda.Quindi si avvicinano con fiocine di due chili e le piantano più volte nelle carni degli animali finchè non li hanno immobilizzati. I carnefici delle Far Oer possono allora estrarre i coltelli da 15 centimetri e tagliare grasso e carne viva per trapassare la spina dorsale. I piccoli danesi applaudono mentre le balene gridano. Non lo sapevate? Le balene gridano come gli esseri umani quando sono macellate. L'acqua acquista un bel colore rosso sangue. 2.000 balene sono trascinate sulla riva dai coraggiosi abitanti delle Far Oer per essere lasciate agonizzare. La maggior parte marcisce ed è ributtata a mare.Il delfino balena è una specie protetta e non si conosce il numero di esemplari ancora esistente.Invito i lettori del blog a non recarsi in vacanza nelle isole Far Oer o a comprare prodotti danesi fino a quando questo ignobille massacro durerà.Inviate una mail alla regina di Danimarca per chiederle di intervenire e promuovete questa iniziativa sul vostro blog.

mercoledì 5 novembre 2008

Il Giovedì Nero

Mentre negli USA si pensava di cambiare faccia e puntare sul nome del nero e giovane Osama, in Italia un gruppo di fascisti o neonazisti, non ho parole per definirli ma di sicuro con l’anima nera, invadevano la RAI, scavalcando ogni sbarramento, checkpoint, macchinetta obliteratrice, guardiano e guardia della sicurezza per dimostrare la propria arroganza e far capire che sono protetti e tutelati dai nostri governanti. L’episodio mi riporta alla mente i tragici eventi che anticipavano i colpi di stato susseguitosi nel corso del secolo scorso. Nel terzo millennio gli Stati Uniti hanno avuto la capacità di cambiare eleggendo un Presidente di colore, nonostante il loro passato di razzisti e di Ku Klux Klan. L’Italia dei grandi pensatori rivoluzionari come Carlo Cafiero, Primo Levi, Errico Malatesta, Antonio Gramsci si riscopre, oggi, nera e fascista e si confronta con le altre democrazie, pronte al rinnovamento, con una “squadra” di piduisti, delinquenti e vecchi obsoleti che ci tolgono il fiato ed ogni speranza. Il piduista capo del Governo, i Gelli, i Napolitano, gli Andreotti devono andarsene a casa!


Stranamente ci sono già delle difficoltà nel visualizzare questo video, in vari luoghi della rete censurato. Per ora ne trovo ancora disponibile uno e ve lo invio.

domenica 2 novembre 2008

Parlamentari condannati che parlamentano

PARLAMENTARI CONDANNATI (aggiornato a maggio 2008)
Fonti: “Se li conosci li eviti” di Marco Travaglio e Peter Gomez - Camera dei Deputati (http://www.camera.it/), Senato della Repubblica (http://www.senato.it/)

Berruti Massimo Maria (FI): condannato in via definitiva a 8 mesi per favoreggiamento.
Bonsignore Vito (europarlamentare FI): condannato definitivamente a 2 anni per tentata concussione nello scandalo delle tangenti per il nuovo ospedale di Asti.
Mario Borghezio (europarlamentare Lega Nord): condannato in via definitiva per incendio aggravato da "finalità di discriminazione", per aver dato fuoco ai pagliericci di alcuni immigrati che dormivano sotto un ponte di Torino, a 2 mesi e 20 giorni di reclusione commutati in 3.040 euro di multa.
Bossi Umberto (Lega Nord): condannato in via definitiva a 8 mesi di reclusione per 200 milioni di finanziamento illecito dalla maxitangente Enimont.
Cantoni Giampiero (FI): ha patteggiato 2 anni di reclusione per corruzione e concorso in bancarotta e risarcito 800 milioni di lire.
Carra Enzo (PD): una condanna in via definitiva per false dichiarazioni al pubblico ministero. Per i giudici, Carra è un falso testimone che, con il suo «comportamento omertoso» e la sua «grave condotta antigiuridica», ha tentato di «assicurare l’impunità a colpevoli di corruzione, falso in bilancio e finanziamento illecito» nel caso Enimont. Parola del Tribunale e della Corte d’Appello di Milano, nonché della Cassazione, che l’hanno condannato prima a 2 anni e poi a 1 anno e 4 mesi (grazie allo sconto del rito abbreviato) di carcere.
Ciarrapico Giuseppe (PDL): è stato condannato a 3 anni definitivi per il crack da 70 miliardi della Casina Valadier (ricettazione fallimentare) e ad altri 4 e mezzo per il crack Ambrosiano (bancarotta fraudolenta).
De Angelis Marcello (AN): condannato in via definitiva a 5 anni di carcere per banda armata e associazione sovversiva come dirigente e portavoce del gruppo neofascista Terza Posizione.
Dell’Utri Marcello (FI): condannato definitivamente a Torino a 2 anni e 3 mesi per false fatture e frodi fiscali nella gestione di Publitalia (reato per cui fu arrestato per 18 giorni nel maggio 1995 e poi patteggiò la pena in Cassazione).
Farina Renato (FI): Farina patteggia una pena di 6 mesi di reclusione per favoreggiamento nel sequestro di Abu Omar, l’imam egiziano rifugiato in Italia, sequestrato a Milano il 17 febbraio 2003 dalla Cia con l’aiuto del Sismi, trasportato nella base americana di Aviano e di lì deportato in Egitto, dove fu torturato per sette mesi.
La Malfa Giorgio (FI): condannato definitivamente a 6 mesi per il finanziamento illecito della maxitangente Enimont.
Maroni Roberto (Lega Nord): condannato definitivamente a 4 mesi e 20 giorni per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale durante la perquisizione della polizia nella sede di via Bellerio a Milano.
Nania Domenico (AN): arrestato per 10 giorni e poi condannato in via definitiva a 7 mesi per lesioni personali legate ad attività violente nei gruppi giovanili di estrema destra (fatti dell’ottobre ’69, sentenza emessa nel 1977 e divenuta definitiva nel 1980).
Naro Giuseppe (UDC): condannato in primo grado a 3 anni e in Cassazione a 6 mesi definitivi di reclusione (erano 3 anni in primo grado) per abuso d’ufficio nel processo per l’acquisto con denaro pubblico di 462 ingrandimenti fotografici, alla modica cifra di 800 milioni di lire.
Papania Antonio (PD): il 24 gennaio 2002 ha patteggiato davanti al gip di Palermo una pena di 2 mesi e 20 giorni di reclusione per abuso d’ufficio.
Sciascia Salvatore (FI): condannato definitivamente a 2 anni e 6 mesi per aver corrotto alcuni ufficiali e sottufficiali della Guardia di finanza.
Tomassini Antonio (FI): medico chirurgo, è stato condannato in via definitiva dalla Cassazione a 3 anni di reclusione per falso.
http://www.beppegrillo.it/