mercoledì 15 ottobre 2008

Il Punto di Svolta

E' da tanto che ci penso, sono anni che spesso mi torna in mente questa espressione: il punto di svolta...la prima volta l'ho letto su una copertina di un libro di un fisico: Fitriof Capra. Un libro che anticipa e cuce insieme le tematiche ambientaliste degli anni settanta con gli ultimi scenari pre-apocalittici di questi ultimi anni. La sua e' un'analisi di come le energie cosmiche sono correlate ai nostri fenomeni in un contnuo alternarsi tra micro e macro fenomeni sia terrestri che umani.La sua analisi affonda nel misticismo orientale e descrive come la danza di shiva puo' paragonarsi alla danza seppur invisibile della materia vista come una rivelazione mistica in un giorno qualsiasi, tutto un movimento danzante di materia fatta di atomi, molecole, elettroni, insomma se mi metto ad osservare un qualsiasi oggetto e lo esploro fino ad arrivare alle nano particelle che lo compongono vedro' che il tutto si e' come diradato e ricompare seppure in dimensioni ridottissime , l'universo.Viaggio affascinante e ricco di insidie specialmente oggi che la nostra materia e' intrisa di nano particelle tossiche prodotte dai consumi elevati di idrocarburi, dalla combustione dei rifiuti, dalle centrali a carbone, dagli scarichi industriali, e tutta questa mala aria ricade al suolo e nei nostri polmoni. Tutto questo e' il frutto di una cultura intrisa di protagonismo, di forti egocentrismi sia individuali che collettivi, cultura maschile, spesso soggetta a quella femminile, dove i ruoli fanno scegliere da una parte oggetti capaci di affermare uno status , la macchina potente, la moto, la barca, la droga, i soldi, e tutto cio' che fa' uomo di potere. La donna o almeno la donna di questo tipo di uomo vive nel suo riflesso, lo sostiene nelle sue scelte e ne alimenta l'ego e la sua visione del mondo.Quest'uomo e questa donna moltiplicati per un consistente numero di volte produce l'opulento spazio occupato nelle metropoli del pianeta. Non e' una ricchezza sobria, ma un vorticoso consumo di tutto che influenza sempre piu' spesso la middle class e gli strati sociali piu' bassi. Credono che la via della felicita' sia possedere tale o tale cosa, e tale convinzione e' sostenuta dai media che spesso appannano i veri problemi che tali stili di vita producono, depressioni, suicidi, bancarotte, perdite finanziarie, morti violente su strada, morti per overdose, ricoveri per forti stress sul lavoro, separazioni, divorzi, follia, e tutto cio' che esiste dall'altra parte della medaglia.Questa societa' e dico questa societa' includendo qualsivoglia posto sulla faccia della terra che abbia un semaforo anche se rotto, un bus, una fila di macchine al mattino, una fila agli sportelli, insomma un luogo che e' dovunque sia ,citta',vive allo stesso modo di citta' lontanissime tra loro ma che le accomuna per stili di vita piu' o meno distruttivi. Questa energia Yangfuoco espanso dell'occidente industrializzato, pervade il pianeta e sembra dominare sull'altro aspetto dinamico yin, il lato femminile delle cose, la quiete dopo la tempesta, i colori tenui, il lato oscuro della vita, ma anche l'armonia silenziosa della natura. Sembrerebbe che la nostra epoca stia vivendo un'eccesso di energie yang, ed ecco spiegate il perche' di tante guerre di tanta cattiveria, insensibilita'. Il punto di svolta auspicato da Capra e' il tornare ad un'armonioso rapporto con la natura, "abbassando il volume", scendere di qualche gradino dal podio imbecille dei potenti/impotenti e ricostruire armonia, lasciare il superfluo, ridurre l'ego che gonfia le masse, tornare alla semplicita' simple-life, pulizia interiore, valori forti come amicizia, amore , rispetto, fratellanza, compassione, umilta', conoscenza, saggezza, dovrebbero essere il motore del nostro futuro .
nikonline

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