mercoledì 15 ottobre 2008
Malaparte 1
Gli artisti non debbono mai, dico mai, credere alle rivolte politiche in linea estetica . Qualunque partito politico è composto dei peggiori di una nazione, è la somma del cattivo gusto, della ignoranza della nazione. Gli artisti debbono disprezzare la politica, e disprezzare i politici, tutti senza distinzione di partito […] All’artista preme l’arte e soltanto l’arte, e si interessa ai costumi, alla mentalità, agli umori, alla cultura del paese, cioè alla sua civiltà. Ma se ne frega delle strade e dei treni, perché le strade asfaltate ed i treni in orario non contano”.
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